giovedì 11 febbraio 2010

Le malattie cardiache su base genetica. Lo studio delle cause attraverso l’analisi del DNA

di Pietro Delise

La ricerca scientifica nel campo delle malattie cardiache genetiche ha fatto passi da gigante. Ma c’è ancora molto da fare.

Lo studio di queste malattie coinvolge il clinico e il biologo molecolare. Il clinico negli ultimi anni ha acquisito uno strumentario molto sofisticato che va dallo studio dell’anatomia cardiaca (con la risonanza magnetica e la TAC) alla valutazione delle proprietà elettriche (con lo studio elettrofisiologico). Il biologo molecolare, che affianca il clinico, studia il DNA, cioé i minuscoli filamenti contenuti nelle cellule, in cui è scritto il programma (codice) di ogni parte del nostro corpo. E sono proprio i difetti di questi filamenti che provocano le malattie cardiache su base genetica.

La U.O. di Cardiologia di Conegliano collabora con il Centro di Biologia molecolare dell’Università di Padova coordinato dalla prof. L. Rampazzo e dal prof. Danieli. Il Centro di Padova analizza i campioni di sangue dei pazienti del nostro territorio, in cui diagnostichiamo o sospettiamo una di queste malattie.

Si tratta di un lavoro complesso e costoso. Per questo motivo la nostra Associazione ha preso l’iniziativa di dare dei contributi economici al Centro di Padova promuovendo iniziative di solidarietà.

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Questo post riproduce integralmente l'articolo che è uscito nel numero di Febbraio 2010 di Cuore Informa, notiziario dell'Associazione Amici del Cuore di Conegliano e Vittorio Veneto. 

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